Vilma Elena Mandelli ha 65 anni ed è uno splendore di freemover: per lei l’età è un dettaglio e stare con un gruppo in media molto più giovane le piace molto. “Perché l’importante è mettersi sempre in gioco” precisa subito per far capire la determinazione che la contraddistingue.
Aveva solo 14 anni quando le fu diagnosticata una retinite pigmentosa. Poi la malattia ha avuto un’evoluzione molto lenta e lei è arrivata a 50 anni con problemi visivi circoscritti. Dal 2009 la retinite è progredita molto rapidamente: oggi Vilma è non vedente.
Qualche anno fa ha incontrato Luca Aronica e da allora è iniziato il suo cammino con Freemoving. “Ascoltarlo mentre racconta la sua storia simile alla mia e la filosofia di vita che lo ha portato all’uomo che è oggi è stimolante. Ci invita tutti a non fermarci davanti alla cecità, ad andare oltre, per condurre una vita piena”. Quella di Vilma lo è sempre stata e continua ad esserlo anche oggi. Anzi, lo sport è entrato prepotentemente nella sua quotidianità proprio grazie a Freemoving: è diventato un nuovo compagno di viaggio e così
Vilma ha imparato a sciare a 63 anni. “Con l’associazione ho iniziato a praticare sci di fondo, perché se hai la volontà e la voglia di imparare, allora puoi fare tutto anche da non vedente. Anzi, ho sempre avuto paura di mettere gli sci ai piedi e ora che non vedo le discese, sento di poter contare solo su di me e ho meno timore”.
Ogni settimana Vilma partecipa alle lezioni di total-body per sentirsi sempre in forma e ogni anno non perde la settimana bianca. Prendere parte alle attività dell’associazione per lei è sperimentarsi ma anche stare tra amici. Vilma è una buongustaia e confessa la sua passione: le gite enogastronomiche. FreeMoving organizza molte uscite durante l’anno per i suoi iscritti e l’occasione di sedersi a tavola non manca mai. Talvolta vengono proposti anche viaggi sensoriali tra cibo e vino.
“Consiglio a tutti di mettersi in gioco perché solo così si sviluppano nuove abilità che non pensiamo di avere e invece ci sono. Freemoving ci offre molte possibilità in questo: ecco perché invito tutti a donare il 5 × 1000 all’associazione. È una realtà che mette a disposizione tante opportunità di inclusione e sollecita tutti a usare le proprie potenzialità. Si può fare molto anche senza la vista, quindi basta definirci “poverini”. Non siamo così e a volte siamo vere e proprie forze della natura”.
Come non dare ragione a Vilma con tutte le storie di FreeMovers tenaci che incontriamo?
Qui non ci si annoia mai e si pensa sempre in grande. Aiutateci a non avere limiti. Con il tuo 5 x mille possiamo proporre a chi ha una disabilità visiva sempre più esperienze inclusive.
Dacci anche tu il cinque! Indica il codice fiscale dell’associazione nella dichiarazione dei redditi. Sotto la tua firma, nel riquadro “Codice fiscale del beneficiario”, inserisci il nostro codice fiscale: 94634040151.
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